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Arriva DeepL, il traduttore automatico che sfida Google

Il quartiere generale di DeepL, a Colonia, in Germania
Il quartiere generale di DeepL, a Colonia, in Germania 
La sua architettura neurale si avvale della potenza di un supercomputer in Islanda, con una capacità di 5,1 petaFLOPS (5 100 000 000 000 000 di operazioni al secondo), sufficienti a tradurre un milione di parole in meno di un secondo
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L'INTELLIGENZA artificiale al servizio delle traduzioni automatiche. La corsa è cominciata da tempo ma il risultato non sempre sono all'altezza delle aspettative. A provarci adesso è l'azienda tedesca di tecnologia DeepL che oggi lancia l'omonimo traduttore, gratuito, all'indirizzo DeepL.com. "Offriamo traduzioni dalla qualità impareggiabile - assicura la compagnia, che ha sede a Colonia - segnando una svolta nel campo dei sistemi di traduzione automatica neurale. A una prima prova - dall'inglese all'italiano - si è mostrato molto accurato soprattutto ben disposto a cogliere il senso della frase piutto che a farsi portar fuori strada da una traduzione letterale.

Nei blind test che hanno messo a confronto DeepL Translator con la concorrenza - fa sapere l'azienda -  i traduttori hanno preferito i risultati di DeepL con un fattore di 3:1. Nel campo della traduzione automatica, lo standard di riferimento per valutare le prestazioni di un sistema è il punteggio BLEU (Bilingual evaluation understudy) che confronta i testi tradotti meccanicamente con quelli prodotti da un traduttore. DeepL Traduttore ha battuto il record nei punteggi BLEU. "Abbiamo ottenuto dei miglioramenti notevoli nell'architettura delle reti neurali," spiega Gereon Frahling, fondatore e amministratore delegato. "Disponendo i neuroni e le loro connessioni in modo diverso, abbiamo permesso alle nostre reti di mappare il linguaggio naturale in modo più completo rispetto a qualsiasi altra rete neurale fino ad oggi."
 
La architettura neurale di DeepL si avvale della potenza di un supercomputer in Islanda, con una capacità di 5,1 petaFLOPS (5 100 000 000 000 000 di operazioni al secondo), sufficienti a tradurre un milione di parole in meno di un secondo. "Grazie all'abbondante disponibilità di energie rinnovabili, possiamo addestrare le nostre reti neurali in Islanda in maniera efficiente sotto il profilo dei costi. Continueremo a investire nell'hardware ad alte prestazioni." spiega il direttore tecnico Jaroslaw Kutylowski.
 
Il team della DeepL utilizza questo supercomputer per addestrare le reti di traduzione neurale su una vasta collezione di testi multilingue. Durante l'addestramento, le reti esaminano una moltitudine di traduzioni e imparano a tradurre in maniera indipendente, con una grammatica e una formulazione corrette. A questo scopo, DeepL può fare affidamento sul successo del suo primo prodotto: Linguee, il più grande motore di ricerca per la traduzione al mondo. Nel corso dell'ultimo decennio DeepL ha raccolto oltre un miliardo di testi tradotti di alta qualità, collezionando il miglior materiale d'addestramento possibile per una rete di traduzione neurale. 
 
DeepL Traduttore supporta attualmente 42 combinazioni linguistiche tra Italiano, Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo, Olandese e Polacco. Le reti neurali si stanno già allenando per padroneggiare altre lingue quali il mandarino, il giapponese e il russo. DeepL intende inoltre rilasciare un'API nei prossimi mesi, permettendo alle sue traduzioni di qualità superiore di potenziare altri prodotti quali assistenti digitali, dizionari, app per l'apprendimento delle lingue e programmi di traduzione professionali. 
 
"Le ambizioni di DeepL non si limitano alla traduzione," afferma Gereon Frahling. "Le nostre reti neurali hanno sviluppato un livello di comprensione del testo che apre a nuove, emozionanti possibilità."