Pareggio 2 a 2 a San Siro, ma gli uomini di Ancelotti
vincono il trofeo grazie all'exploit dell'andata

Al Milan anche
la Coppa Italia

Partita nervosa, espulsi Cassano e Totti
Due grandi gol del capitano giallorosso


MILANO - Ora sì che la festa può dirsi completa. Vinta la Champions League, il Milan onora anche gli impegni di Coppa Italia: chiuso il discorso con il 4-1 con cui sorprese la Roma all'Olimpico, i rossoneri accettano con un sorriso il pareggio per 2-2 al Meazza contro i generosissimi giallorossi, guidati da un super Totti e da un Cassano come sempre immaturo, che lascia in dieci i suoi nel momento topico della gara per proteste isteriche.

Con Ambrosini e Brocchi squalificati e Tomasson e Roque Junior indisponibili, Carlo Ancelotti in versione "bionda" come da promessa non rinuncia a Nesta in difesa e a Gattuso a centrocampo, dando a Rivaldo l'occasione di affiancare in avanti Inzaghi. Fabio Capello, privo di Cafu squalificato e con Antonioli, Marazzina, Montella, Sartor e Zotti infortunati, conferma l'undici della vigilia con Totti e Cassano ad agire di punta. L'orgoglio della Roma contro un Milan che, però, non ha voglia di rovinare la festa al Meazza, tutto pieno e pronto a esplodere di gioia. E allora è logico che i giallorossi, ottavi in campionati ma in Coppa Uefa proprio grazie al Milan, abbiano il pallino delle operazioni nei minuti iniziali. Abbiati, ad esempio, mette in corner al 9' la punizione-bomba di un Totti nervoso almeno quanto Ancelotti, che dalla panca non apprezza l'arbitraggio di Rosetti.

Due minuti dopo la Roma va anche in vantaggio: Cassano batte a sorpresa una punizione provocata da Gattuso per Totti, il capitano supera di giustezza Abbiati ma Rosetti intima la ripetizione. Il Milan vive di folate e la prima chance per i rossoneri, dopo un'uscita provvidenziale di Abbiati su Cassano, arriva al 28' ma il destro di Seedorf in area non è impeccabile come il suo precedente stop. Prima dell'intervallo, è ancora Totti ad avere la palla buona per sbloccare il risultato ma la sua botta di destro esalta le qualità feline di Abbiati. Tafferugli nella curva romanista prima del secondo tempo, entra quasi subito Delvecchio e i giallorossi, all'11', rompono il ghiaccio.

Come all'andata, Totti colpisce su punizione: il suo interno destro, dalla distanza, è angolato e imprendibile. Ma è ancor più spettacolare la punizione che il capitano calcia al 19': un gioiello di classe e potenza, che trafigge ancora Abbiati. Ancelotti ha un brivido ma ci pensa Rivaldo a rimettere le cose a posto al 21': numero di Serginho con cross perfetto che il brasiliano spedisce in gol di testa. Cassano poco dopo invoca la punizione per una spinta di Laursen ma, capito che Rosetti non gliel'avrebbe accordata, si lascia andare ad una reazione isterica che gli costa l'espulsione. La Roma continua a crederci, Delvecchio coglie al 35' la traversa con una palombella di testa ma Totti, a 4' dal novantesimo, si becca il secondo giallo.

E' finita? No, perchè in pieno recupero Inzaghi sigla il pari di sinistro prima di farsi male. Il Milan vince la sua sesta Coppa Italia al termine di una stagione che può dirsi davvero trionfale.

Milan-Roma 2-2

MILAN: Abbiati; Simic (38'st Helveg), Laursen, Maldini, Nesta; Seedorf (15'st Rui Costa), Gattuso (44'st Kaladze), Redondo, Serginho; Rivaldo, Inzaghi. In panchina: Dida, Pirlo, Dalla Bona, Shevchenko. Allenatore: Ancelotti.

ROMA: Pelizzoli; Zebina, Samuel, Panucci; Candela (40'st Fuser), Tommasi (9'st Delvecchio), Emerson, Dacourt (33'st De Rossi), Lima; Totti, Cassano. In panchina: Paoloni, Dellas, Cufrè, Guigou. Allenatore: Capello.

ARBITRO: Rosetti di Torino.

RETI: 11' e 19'st Totti, 21'st Rivaldo, 49'st Inzaghi.

NOTE: serata afosa, terreno in buone condizioni, spettatori 80.000. Ammoniti: Totti, Redondo, Dacourt, Zebina, Samuel, Gattuso. Espulsi al 25'st Cassano per proteste e al 41'st Totti per doppia ammonizione. Angoli: 6-2 per il Milan.
Recuperi: 1'pt, 5'st.

(31 maggio 2003)