Spettacoli

Venezia 2020, Cate Blanchett presidente di giuria: "È un privilegio"

Il due volte premio Oscar guiderà la giuria che assegnerà il Leone d'oro
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Sarà l'attrice e produttrice australiana Cate Blanchett a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (2 - 12 settembre 2020), che assegnerà il Leone d'oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali. Nel 2018 è stata presidente di giuria al festival di Cannes.

Nella sua ricchissima carriera, Cate Blanchett due volte premio Oscar, ha navigato generi diversissimi: è stata la regina Elizabeth e Katharine Hepburn in The Aviator, è stata un elfo del Signore degli anelli e uno dei volti di Bob Dylan, si è misurata con la commedia (Blue Jasmine) e con l'action di Ocean's 8, si è fatta fumetto Marvel con la spietata Hela e ha prestato la sua voce a tanti film d'animazione. Ha raccontato una storia d'amore tra donne con Carol e si è misurata col fantasy per ragazzi, con il marito, il drammaturgo, sceneggiatore e regista australiano Andrew Upton, ha diretto una compagnia teatrale, insieme hanno avuto tre figli e adottato una ragazzina. È ancora nelle sale il suo ultimo film Che fine ha fatto Bernadette?

'Che fine ha fatto Bernadette?' - Dietro gli occhiali neri c'è Cate Blanchett


Molto impegnata sul fronte dell'attivismo, Blanchett ha più volte collaborato con l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e anche sul fronte politico sostiene l'importanza del voto. Alla Festa di Roma, che le aveva assegnato il premio alla carriera, aveva detto: "Vorrei avere la magia di poter aiutare più persone possibili a registrarsi per votare alle prossime elezioni di midterm, da quando ho compiuto 18 anni ho capito quale grande responsabilità sia votare, e se potessi avere una magia sarebbe dare la possibilità a più persone possibile di esprimersi col voto".

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Cate Blanchett nell'accettare la proposta di Venezia ha dichiarato: "Ogni anno attendo la selezione di Venezia e ogni anno essa risulta sorprendente e notevole. Venezia è uno dei festival di cinema più suggestivi al mondo – una celebrazione di quel mezzo provocatorio e stimolante che è il cinema in tutte le sue forme. È un privilegio e un piacere essere quest’anno presidente di giuria”. La decisione è stata presa venerdì 10 gennaio dal Cda della Biennale presieduto dal Presidente uscente Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico del settore cinema Alberto Barbera.
 

Alberto Barbera ha dichiarato: "Cate Blanchett non è soltanto un'icona del cinema contemporaneo, corteggiata dai più grandi registi dell'ultimo ventennio e adorata dagli spettatori di ogni tipo. Il suo impegno in ambito artistico, umanitario e a sostegno dell'ambiente, oltre che in difesa dell'emancipazione femminile in un'industria del cinema che deve ancora confrontarsi pienamente con i pregiudizi maschilisti, ne fanno una figura di riferimento per l'intera società. Il suo immenso talento d'attrice, unitamente a un’intelligenza unica e alla sincera passione per il cinema, sono le doti ideali per un presidente di giuria".


A proposito della sua carriera e di quello che è riuscita a realizzare in questi anni l'attrice, sempre a Roma lo scorso anno, ha detto "Quando hai la mia età  (50 anni lo scorso maggio, ndr) e hai avuto un po' di premi, che non vuol dire averli meritati, in realtà quello che ti rende indomita sono i fallimenti. E io ne ho avuti tanti sia dal punto di vista professionale che personale. Si impara poco dal successo e, dopo tanto tempo sotto l'occhio del pubblico, ho capito che la sfida deve essere quella di sviluppare una pelle dura esterna e rimanere sensibile all'interno, diventare coraggiosi e senza paura ma rimanere vivi".